Monday, November 14, 2011

L'orazione illumina l'intelletto e scalda il cuore



FILOTEA  - II parte - Capitoli 1 a 11
Gruppo in lingua italiana:
Gábor Hartai, Virgilio Radici, Marco Choi Jin Won e César Oberto.

Capitolo I - NECESSITÀ DELL’ORAZIONE

L’orazione:

  • “illumina l’intelletto con la chiarezza della luce di Dio e scalda il cuore al calore dell’amore celeste”
  • “è un’acqua di benedizione che fa rinverdire e rifiorire le piante dei nostri buoni desideri, monda le anime dalle imperfezioni e attenua nei cuori l’ardore delle passioni” (71).
  • “Ti consiglio l’orazione mentale, che impegna il cuore a meditare sulla vita e la passione di Nostro Signore” (71).
  • “I bambini, a forza di ascoltare le mamme e balbettare dietro di loro, imparano la loro lingua; avverrà lo stesso per noi se ci terremo vicino al Salvatore con la meditazione: osservando le sue parole, le sue azioni e i suoi affetti, impareremo, con il suo aiuto, a parlare, agire e volere come Lui” (72).
  • “... come il vetro di uno specchio non potrebbe chiudere la nostra visuale se dietro non fosse ricoperto di stagno o di piombo, allo stesso modo, la divinità non potrebbe essere da noi contemplata in questo mondo, se non si fosse unita alla sacra umanità del Salvatore, la cui vita e morte costituisce il soggetto più adatto, piacevole, dolce e utile che ci sia dato per la meditazione ordinaria” (72).
  • “Ogni giorno consacra all’orazione un’ora prima del pranzo... (72).
  • “Inizia ogni orazione, sia mentale che vocale, mettendoti alla presenza di Dio... (72).


Capitolo IV - TERZO PUNTO DELLA PREPARAZIONE: LA PRESENTAZIONE DEL MISTERO

Per esempio, se vuoi meditare su Nostro Signore in croce, devi immaginare di trovarti sul monte Calvario e rivedere tutto ciò che avvenne e si disse nel giorno della Passione; o se preferisci, ed è la stessa cosa, immaginarti che la crocifissione di Nostro Signore avvenga proprio nel luogo in cui ti trovi, seguendo il racconto degli Evangelisti (78).

“Puoi procedere allo stesso modo meditando sulla morte... (78).

Capitolo V - SECONDA PARTE DELLA MEDITAZIONE: LE CONSIDERAZIONI

Se il tuo spirito ci si trova a suo agio, si sente illuminato e ricava frutto da una delle riflessioni, fermati e non andare oltre; proprio come le api che non lasciano il fiore fintanto che vi trovano miele (80).

Capitolo VII - LA CONCLUSIONE E IL MAZZETTO SPIRITUALE

“Chi passeggia in un bel giardino non ne esce volentieri senza cogliere qualche fiore da odorare e conservare: similmente il nostro spirito, dopo che si è immerso in un mistero con la meditazione, deve scegliere uno o due, o anche tre punti, che lo hanno colpito favorevolmente, e che sono più adatti al proprio progresso spirituale, per conservarli per il resto della giornata ed ogni tanto aspirarne il profumo” (82).

Capitolo VIII - CONSIGLI MOLTO UTILI SULLA MEDITAZIONE

Devi abituarti a passare dall’orazione a qualsiasi attività e occupazione che comporta la tua professione, anche quando può sembrare molto distante dagli affetti avuti nell’orazione (83).

Capitolo IX - LE ARIDITÀ CHE CI AFFLIGGONO NELLE MEDITAZIONI
[...], per quanto grande sia la tua aridità, non avvilirti, ma rimani con devoto contegno davanti a Dio (85).

Capitolo X - ESERCIZIO DEL MATTINO

Tu sai bene che il giorno presente ti è concesso perché tu possa acquistare quello futuro nell’eternità; a questo fine farai un fermo proposito di spendere bene la giornata (86).

Capitolo XI - L’ESERCIZIO DELLA SERA E L’ESAME DI COSCIENZA

Francesco dice che è importante l’esame di coscienza e « non deve mai essere tralasciato» (cf., 88-89).

Sintesi di Gábor Hartai
Foto di Joe Boenzi: Three Rivers Sunset 2011; Fatima's children (Three Rivers)

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