Filotea, Parte Seconda, Capitoli 12-21
Gruppo di lingua polacca:
Tomasz Hawrylewicz, Tomasz Grzegorz Lukaszuk, Jan Marciniak
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Il secondo punto importante è sottolineare che tutto può essere una ispirazione per elevare l'anima al Signore (cap. 12) e seguendo l'esempio di tanti santi usare questi piccoli mezzi per unirsi a Dio: tramite le aspirazioni, le giaculatorie, i buoni pensieri (cap.13). San Francesco di Sales nota che il raccoglimento spirituale e le preghiere giaculatorie sono i due mezzi per esercitare la vita contemplativa e attiva nello stesso momento (per diventare contemplativo nell'azione) (cap. 13, 18).
Tra gli immagini che ci hanno piaciuti abbiamo segnalato gli uccelli che si nascondono per rifugiarsi quanto ne sentono bisogno, o come i cervi che si raccolgono e si mettono in riparo, “così il nostro cuore, dice Francesco, ogni giorno deve cercare e trovare un posto per potersi all'occorrenza raccogliere: o sul Calvario, o nelle piaghe di nostro Signore, o in qualche luogo vicino” (cap. 12). Le altre immagini notate sono: “il pellicano del deserto, che, con il proprio sangue, ridà la vita ai piccoli morti”, “Dio ha sempre gli occhi rivolti verso di te e ti guarda con infinito amore”.
Gli altri buoni esempi sono: gli esercizi spirituali: quello del mattino è spalancare la finestra dell'anima al sole di giustizia, quello della sera, sbarrare la finestra alle tenebre dell’inferno (cap.11) e quel esempio per gli sposi cristiani e della loro unione intima in Cristo, l'esempio del beato Eleazaro, che si trovava lontano da casa da molto tempo, e sua moglie devota e casta Delfina. Eleazaro rispondeva: "Sto bene, mia cara; se vuoi vedermi, cercami nella piaga del costato del dolce Gesù, perché è là che abito e là mi potrai trovare. Invano mi cercheresti altrove"(cap.12).
Relatore: Tomasz Grzegorz Lukaszuk
Fotografie di Joe Boenzi
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