FILOTEA - II parte - Capitoli da I a XI
Quello messo in corsivo sono le IMMAGINI; il resto ciò che mi ha colpito. Tra parentesi tonde vi sono le pagine. La nostra edizione: S. Francesco di Sales, Filotea. Introduzione alla vita devota, a cura di Ruggero Balboni, 15ª ed. (Milano: Paoline, 2010).
Capitolo I - NECESSITÀ DELL’ORAZIONE
[L’orazione] è un’acqua di benedizione che fa rinverdire e rifiorire le piante dei nostri buoni desideri, monda le anime dalle imperfezioni e attenua nei cuori l’ardore delle passioni (71).
Un solo Padre nostro, detto con sentimento, vale più di molti recitati in fretta e di corsa (73).
Capitolo II - BREVE METODO DI MEDITAZIONE e, in primo luogo, LA PRESENZA DI DIO. PRIMO PUNTO DELLA PREPARAZIONE
Noi siamo così, Filotea: pur sapendo che Dio è presente, non lo vediamo; è la fede che ci ricorda la sua presenza. Non vedendolo materialmente con gli occhi ce ne dimentichiamo molto spesso e ci comportiamo come se Dio fosse molto lontano (75).
Capitolo III - SECONDO PUNTO DELLA PREPARAZIONE: L’INVOCAZIONE
Se ti sembra opportuno, puoi anche servirti di qualche Parola concisa e piena di ardore come le seguenti di Davide: Non respingermi dalla tua presenza, o Dio, e non privarmi della grazia del tuo santo Spirito. Risplenda il tuo volto sulla tua serva. Voglio ammirare le tue meraviglie. Dammi intelletto e capirò la tua Legge e la osserverò con tutto il cuore. Sono la tua serva, dammi lo Spirito; e altre simili (77).
Capitolo IV - TERZO PUNTO DELLA PREPARAZIONE: LA PRESENTAZIONE DEL MISTERO
Per esempio, se vuoi meditare su Nostro Signore in croce, devi immaginare di trovarti sul monte Calvario e rivedere tutto ciò che avvenne e si disse nel giorno della Passione; o se preferisci, ed è la stessa cosa, immaginarti che la crocifissione di Nostro Signore avvenga proprio nel luogo in cui ti trovi, seguendo il racconto degli Evangelisti (78).
Capitolo V - SECONDA PARTE DELLA MEDITAZIONE: LE CONSIDERAZIONI
Se il tuo spirito ci si trova a suo agio, si sente illuminato e ricava frutto da una delle riflessioni, fermati e non andare oltre; proprio come le api che non lasciano il fiore fintanto che vi trovano miele (80).
Capitolo VI - TERZA PARTE DELLA MEDITAZIONE: AFFETTI E PROPOSITI
Tuttavia, cara Filotea, non soffermarti troppo sugli affetti generali, ma mutali subito in propositi specifici e dettagliati per correggerti e liberarti dai difetti. Per esempio, la prima Parola che Nostro Signore disse sulla Croce, farà sorgere senz’altro nella tua anima un affetto che ti spingerà all’imitazione, ossia il desiderio di perdonare ed amare i tuoi nemici. Io ti dico che questo è poco se non ci aggiungi un proposito così formulato: Coraggio, allora, d’ora in poi non mi offenderò più di certe parole cattive del tal vicino o della tal vicina, [...]; e nemmeno di quelle ingiurie sprezzanti che mi sono state rivolte da quell’altro. Al contrario farò questa o quella cosa gentile per conquistarlo, e così per gli altri (80-81).
Capitolo VII - LA CONCLUSIONE E IL MAZZETTO SPIRITUALE
[...] chi passeggia in un bel giardino non ne esce volentieri senza cogliere qualche fiore da odorare e conservare: similmente il nostro spirito, dopo che si è immerso in un mistero con la meditazione, deve scegliere uno o due, o anche tre punti, che lo hanno colpito favorevolmente, e che sono più adatti al proprio progresso spirituale, per conservarli per il resto della giornata ed ogni tanto aspirarne il profumo (82).
Capitolo VIII - CONSIGLI MOLTO UTILI SULLA MEDITAZIONE
Devi abituarti a passare dall’orazione a qualsiasi attività e occupazione che comporta la tua professione, anche quando può sembrare molto distante dagli affetti avuti nell’orazione (83).
Capitolo IX - LE ARIDITÀ CHE CI AFFLIGGONO NELLE MEDITAZIONI
[...], per quanto grande sia la tua aridità, non avvilirti, ma rimani con devoto contegno davanti a Dio (85).
Capitolo X - ESERCIZIO DEL MATTINO
Tu sai bene che il giorno presente ti è concesso perché tu possa acquistare quello futuro nell’eternità; a questo fine farai un fermo proposito di spendere bene la giornata (86).
Capitolo XI - L’ESERCIZIO DELLA SERA E L’ESAME DI COSCIENZA
Francesco dice che è importante l’esame di coscienza e « non deve mai essere tralasciato» (cf., 88-89).
Sintesi del sig. Virgilio Radici
Foto di don Joe Boenzi: «A walk in Longwood Gardens Wilmington»
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