Saturday, November 17, 2007

Una proposta molta aperta di una cultura distante da noi

La Filotea
Parte 1ª, cap. 9-18
Gruppo: Luigi, Chalana, Giampiero, Fabiano

Ci ha colpito:
  • La progressività del cammino spirituale proposto, unito a molta concretezza.
  • Il concetto di Dio è sì di grandezza e onnipotenza, ma non così tanto da schiacciare l’umanità. Al contrario, non si sottovalutano gli elementi del corpo per arrivare a Dio. Per l’epoca, è molto aperto.
  • Frequenti e valide le immagini riferite ai sensi
  • La chiesa santa o dannata sostiene l’anima: non si è santi o dannati da soli.
  • Importanza della confessione generale, proprio come avverrà in don Bosco.

Le immagini:
  • Forti, molto accese, ma molto spesso desuete, poco attuali. Non mancano alcuni esempi di immagini utili ancora per noi (ad esempio la pulce o la febbre, piccoli fastidi durante la notte, che sono un nulla paragonate alle pene dell’eternità)

Difficoltà:
  • Molto materiale per una singola meditazione. Molto lavoro spirituale circa il lavoro interiore è condensato in poche righe.
  • Culturalmente è piuttosto distante da noi.

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