Wednesday, November 21, 2007

Preghiera salesiana secondo il metodo ignaziano?

La Filotea
Parte Seconda, capitoli 1-9
Gruppo Giapponese Corano Libanese Fiammingo

Dobbiamo dire che il modo di presentare il modo di fare, oppure di sperimentare la meditazione non è, almeno per il nostro gruppo tutto nuovo. Da una parte perché chi sono molte cose che sono simili ai altri camini spirituali presentati da altri santi come per esempio San Ignazio di Loyola… Anche il suo modo di presentare segue nelle linee grande il stesso percorso (cfr. prima settimana degli esercizi).

Dall’altra parte perché siamo ormai abituato a fare la nostra meditazione di ogni giorno più o meno in questo modo. Interessante da notare è il modo di fare la meditazione proposta nella ispettoria di Corea, dove fanno la meditazione guidata da una guida chi indica le diverse tappi della meditazione. (Guida la preghiera dello spirito santo, da indicazione per lo sviluppo, inizia la conclusione: il ringraziamento, l’offerta, la supplica (come descritto a p.81)). Altri di noi hanno imparato questo modo di lavorare nel noviziato, oppure grazia a una guida spirituale.

Diciamo che l’inizio e la conclusione della meditazione sono molto importante. È importante di mettersi sotto la protezione di Dio, mettersi degno e umile nella presenza di Dio è prima di tutto punto chiave. Cosi anche alla fine, ringraziare e prendere il frutto della meditazione è indispensabile per vivere, lasciar imporsi durante l’intera giornata.

Nonostante il fatto che San Francesco ha descritto una via molto semplice, e facile da seguire, incontriamo qualche problemi nel realizzare la meditazione ogni giorno. Prima di tutto siamo qualche volta molto distratti, cominciamo alla meditazione, ma ci sono cento ragione per quale siamo distratti.

Anche il capitolo 4 quando parla del uso della immaginazione per meditare non è accolto per tutti membri del gruppo cosi facile. C’è bisogno d’una guida molto capace per questo, non è qualcosa che si raggiunge a fare dall’inizio, la guida deve aiutarti ad imparare questo modo di meditare.

Infine abbiamo rifletto sul capitolo 9: L’aridità che ci affliggono nelle meditazioni. Anche questo è qualcosa che abbiamo incontrato tutti per brevi o lungi periodi. San Francesco fa la descrizione in una pagina, ma si tratta di una realtà difficile e non facile a portare, soprattutto quando parla in modo di non preoccupasi, che tutto andrà bene, di essere e stare fedele…

Georges, 辻家直樹, 정재준, Wim

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