Tuesday, October 18, 2011

Carità, scienza e prudenza



La Filotea di San Francesco di Sales 
Parte Prima, capitoli I-VIII
GRUPPO POLACCO 17/10/2011
Tomasz Hawrylewicz, Tomasz Grzegorz Lukaszuk, Jan Marciniak

L’Introduzione alla vita devota presenta la dottrina spirituale che viene dalla pratica, dall’esperienza personale di Francesco di Sales, perciò descrive con precisione il cammino interiore, le tappe, le cose necessariamente da fare per vivere nella devozione. Un’altra cosa che ci ha colpita è la necessità di avere un amico dell'anima, un guida spirituale e quel direttore deve possedere certe qualità: carità, scienza, prudenza (cf. cap.4). Un altro aspetto importante rilevato nel nostro gruppo è che la purificazione, “come la guarigione, sia del corpo che dello spirito, avviene adagio adagio, per gradi, un passo dopo l’altro, a fatica e con il tempo” (cap.5).

Ci siamo accorti che Francesco di Sales fa tante analogie alla vita quotidiana, da molti esempi biblici ed esempi dalla vita dei santi; per far capire un aspetto della vita spirituale, prima compara con una immagine conosciuta al lettore: l'alba, la scala, il fuoco, la fiamma, l’aquila, la gallina, lo struzzo.

L’immagine che ha parlato a tutti noi era la scala di Giacobbe: “i due montanti, tra i quali si sale ed ai quali sono fissati gli scalini, rappresentano l’orazione, che chiede l’amore di Dio e i Sacramenti, che lo conferiscono; gli scalini sono i diversi livelli della carità, per i quali si sale, di virtù in virtù; o discendendo in aiuto e sostegno del prossimo, o salendo per la contemplazione all’unione d’amore con Dio” (cap.2).

Relazione di: Tomasz Grzegorz Lukaszuk
Foto di Joe Boenzi: San Francesco di Sales, nella cappella storica della Galleria, Annecy

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