FILOTEA: V parte - Capitoli da I a XVIII
Il nostro gruppo è risultato composto da: Gabor Hartai, Virgilio Radici, Choi Jin Won (Marco) e César Oberto. Ecco di seguito le nostre impressioni, a maniera de sintesi abbiamo presso i paragrafi dove cerano le coincidenza di ogni uno in ogni capitolo. Quello messo in corsiva sono alcune delle immagini; il resto frase coincidente che ci ha colpito.
Testo: Francesco DI SALES, Filotea. Introduzione alla vita devota, a cura di Ruggero Balboni, 15ª ed. (Milano: Paoline, 2010)
Capitolo I - OGNI ANNO BISOGNA RINNOVARE I BUONI PROPOSITI PER MEZZO DEI SEGUENTI ESERCIZI
La nostra natura umana facilmente si allontana dai buoni sentimenti per la fragilità e le cattive inclinazioni della carne, che appesantiscono l’anima e la trascinano continuamente in basso, se essa non reagisce proiettandosi di frequente in alto per mezzo di buoni propositi. Proprio come gli uccelli che cadrebbero presto in terra se non moltiplicassero gli slanci e i colpi d’ala per tenersi in volo.
[...], allo stesso modo che l’orologiaio unge con olio speciale gli ingranaggi, le molle e tutte le parti meccaniche dell’orologio, affinché tutti i movimenti siano più dolci, e la ruggine abbia meno presa, così la persona devota, dopo aver smontato il proprio cuore per rinnovarlo, deve ungerlo con i Sacramenti della Confessione e dell’Eucarestia. Questo esercizio ti farà recuperare le forze indebolite dal tempo, ti riscalderà il cuore, farà riprendere vigore ai tuoi buoni propositi e rifiorire le virtù del tuo spirito (310).
Capitolo II - CONSIDERAZIONI SUL BENEFICIO CHE DIO CI HA FATTO CHIAMANDOCI AL SUO SERVIZIO, SEGUENDO LA PROMESSA INDICATA NELLA PARTE PRIMA AL CAPITOLO VENTI
[...] Considera a chi hai promesso: hai promesso a Dio. Se la parola d’onore data agli uomini in cosa ragionevole ci obbliga strettamente, quanto più quella data a Dio! (311).
Capitolo III - ESAME SUL PROGRESSO FATTO DALLA NOSTRA ANIMA NELLA VITA DEVOTA
«Per cominciare bene questo esame devi dunque:
1. Metterti alla presenza di Dio.
2. Invocare lo Spirito Santo: domandagli luce e chiarezza per poterti ben conoscere, come faceva S. Agostino, che, in ispirito di umiltà, esclamava davanti a Dio: Chi sei tu e chi sono io?
Protesta che non vuoi prendere nota del tuo progresso per gioire in te stessa, ma per rallegrarti in Dio; tanto meno per averne gloria, ma per dare gloria a Dio e ringraziarlo.
3. Se, com’è probabile, scoprirai di aver fatto progressi insignificanti o addirittura di avere fatto dei regressi, prometterai che, nonostante tutto, non ti abbatterai e non ti lascerai intiepidire dallo scoraggiamento e dalla stanchezza di cuore, ma al contrario, con l’aiuto della grazia di Dio, vuoi prendere più coraggio e più animo, vuoi umiliarti e porre rimedio ai difetti» (314-315).
Capitolo IV - ESAME DELLO STATO DELLA NOSTRA ANIMA NEI CONFRONTI DI DIO
Mette in evidenza dieci nostri possibili atteggiamenti del cuore. Metto in risalto il settimo ed il decimo (Cf., 315-317).
7. Qual è il comportamento del tuo cuore nei confronti della Madonna, dei Santi, del tuo buon Angelo? Li ami fortemente? Hai una speciale fiducia nella loro benevolenza? Ti piacciono le loro immagini, le loro vite, le loro lodi? (317).
10. Riesci a scoprire in te di avere lasciato qualche affetto e rinunciato a qualche cosa per Dio? È un segno sicuro d’amore privarsi di qualche cosa in favore di chi amiamo. Finora che cosa hai lasciato per amore di Dio? (317).
Capitolo V - ESAME DEL NOSTRO STATO NEI CONFRONTI DI NOI STESSI
Mette in evidenza sei nostri possibili atteggiamenti dell’amore verso se stessi. Metto in risalto il secondo (Cf., 318-319).
2. Conservi un buon ordine nell’amore per te stesso? Quello che ci rovina è essenzialmente l’amore disordinato per noi stessi. L’amore ordinato esige che vogliamo più bene all’anima che al corpo; che, più di ogni altra cosa, abbiamo il desiderio di acquistare la virtù, che teniamo più in considerazione l’onore di Dio che quello terreno che passa. Il cuore ordinato dice spesso in se stesso: Cosa diranno gli Angeli se penso la tal cosa? Non si chiederà: Cosa diranno gli uomini? (318).
Capitolo VI - ESAME DELLO STATO DELLA NOSTRA ANIMA NEI CONFRONTI DEL PROSSIMO
In generale, qual è il tuo comportamento nei confronti del prossimo? Lo ami cordialmente per amore di Dio? Per saperlo con certezza, devi richiamare alla tua mente certa gente noiosa e sempre col broncio; è proprio in quel caso che sei chiamata a dar prova del tuo amore di Dio verso il prossimo. Ancor più, poi, nei confronti di chi ti fa del male, o con fatti o con parole (319).
Capitolo VII - ESAME SUGLI AFFETTI DELLA NOSTRA ANIMA
Attraverso le passioni dell’anima, saggiandole una dopo l’altra, si può riconoscere il suo stato: proprio come un suonatore di violino che pizzica tutte le corde, e accorda quelle che trova stonate o tendendole o allentandole; allo stesso modo, dopo aver saggiato l’amore, l’odio, il desiderio, il timore, la speranza, la tristezza e la gioia della nostra anima, se non le troviamo accordate con l’aria che vogliamo suonare, che è la gloria di Dio, potremo accordarle con la grazia di Dio e il consiglio del nostro padre spirituale (321).
Capitolo VIII - AFFETTI DA COMPIERE DOPO L’ESAME
Ringrazia Dio per il piccolo miglioramento che hai trovato in te dal momento della promessa iniziale, e riconosci che è stata soltanto la sua misericordia che l’ha operato in te e per te (321).
Invoca i Santi: la Santa Vergine, il tuo Angelo, il tuo Patrono, S. Giuseppe e altri cui sei devota (322).
Capitolo IX - CONSIDERAZIONI ADATTE A RINNOVARE 1 BUONI PROPOSITI
[...] Quindi, prima di ogni altra cosa, ti metterai alla presenza di Dio, chiederai la sua grazia per collocarti stabilmente nel suo santo amore e nel suo servizio (322).
Capitolo X - PRIMA CONSIDERAZIONE: IL VALORE DELLE NOSTRE ANIME
Osserva com’è generoso il tuo cuore. Niente di corrotto riesce ad attirare e a far posare le api, che si posano soltanto sui fiori; allo stesso modo il tuo cuore può trovare il suo riposo solo in Dio. Nessuna creatura può appagarlo (323).
Capitolo XI - SECONDA CONSIDERAZIONE: IL PREGIO DELLE VIRTÙ
Pensa che soltanto la devozione e le virtù sono in grado di dare la felicità alla tua anima su questa terra; guarda come sono belle! Metti a confronto le virtù e i vizi per convincertene: pensa, per esempio, alla soavità della pazienza a confronto con la vendetta; la dolcezza, a confronto con l’ira e l’amarezza; l’umiltà a confronto con l’arroganza e l’ambizione; la generosità contro l’avarizia, la bontà contro l’invidia, la morigeratezza contro gli eccessi! (324).
Capitolo XII - TERZA CONSIDERAZIONE: L’ESEMPIO DEI SANTI
Che cosa non riusciremo a fare sorretti da simili Patroni? Erano come siamo noi, lo facevano per lo stesso Dio, per mezzo delle stesse virtù: e perché non potremo fare anche noi la stessa cosa, secondo la nostra condizione e la nostra vocazione, per tener fede ai nostri propositi e alla nostra promessa? (326).
Capitolo XIII - QUARTA CONSIDERAZIONE: L’AMORE DI GESÙ CRISTO PER NOI
Questo è certo: come una donna incinta prepara la culla, la biancheria, le fasce e prevede anche una balia per il figlio che spera avere, benché ancora non sia venuto al mondo, così Nostro Signore, che porta in seno te e vuole generarti alla salvezza e farti sua figlia, sull’albero della croce prepara quanto ti è necessario: la tua culla spirituale, la tua biancheria e le fasce, la tua nutrice e quanto ti è necessario alla felicità. E sono tutti i mezzi, le inclinazioni, le grazie con cui vuole attirare la tua anima alla perfezione (327).
Capitolo XIV - QUINTA CONSIDERAZIONE: L’AMORE DI DIO PER NOI
Ma quando ha cominciato ad amarti? Da quando ha cominciato ad essere Dio. E quando ha cominciato ad essere Dio? Mai, perché lo è sempre stato, senza inizio e senza fine, e così ti ha sempre amato dall’eternità; ti stava preparando le grazie e i favori che poi ti ha donato (328).
Capitolo XV - AFFETTI GENERALI SULLE PRECEDENTI CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONE DELL’ESERCIZIO
Dopo questi affetti devi precisare i mezzi idonei a mantenere questi buoni propositi e devi promettere di volertene servire fedelmente; l’orazione frequente, i sacramenti, le buone opere, l’emendamento dalle colpe scoperte nel secondo punto, l’eliminazione delle cattive occasioni, l’osservanza dei consigli che ti verranno dati in proposito (329).
Capitolo XVI - I RICORDI DA CONSERVARE DOPO QUESTO ESERCIZIO
Bisogna che questi esercizi penetrino il cuore, e quando lasciamo la riflessione e la meditazione, dobbiamo tornare ai nostri affari e alle conversazioni con moderazione, per non versare subito il liquore dei nostri buoni propositi; quel liquore deve permeare e penetrare bene tutte le parti dell’anima, ma il tutto sempre senza sforzo né dello spirito, né del corpo (331).
Capitolo XVII - RISPOSTA A DUE OBIEZIONI CHE POSSONO ESSERE MOSSE A QUESTA INTRODUZIONE
Fa dunque con coraggio questi esercizi come te li ho indicati, e Dio ti darà tempo ed energia per compiere tutti i doveri del tuo stato; ti assicuro che lo farà anche se dovesse fermare il sole come fece per Giosuè. Facciamo sempre abbastanza quando Dio lavora con noi (332).
Capitolo XVIII - TRE ULTIMI E IMPORTANTI CONSIGLI PER QUESTA INTRODUZIONE
«[...] quando avvertirai qualche cedimento nella tua anima, prendi in mano la tua promessa, prostrati con grande spirito di umiltà e pronunciala con tutto il cuore e proverai un grande sollievo.
Fa aperta professione di voler essere devota; non ti dico di essere devota, ma di volerlo essere, e non vergognarti degli atti comuni che si richiedono per condurci all’amore di Dio» (333).
Infine, carissima Filotea, ti scongiuro per tutto ciò che c’è di più sacro in Cielo e sulla terra, per il battesimo che hai ricevuto, per il seno che ha allattato Gesù Cristo, per il cuore caritatevole con il quale ti ha amato, per le viscere della misericordia nella quale speri, continua a perseverare in questo felice cammino della vita devota (334).
[...]; quando la fatica della vita devota ti sembrerà dura, canta con S. Francesco: Tutta la pena mi è diletto per il bene che m’aspetto (334).
Sintesi di César Oberto
Il nostro gruppo è risultato composto da: Gabor Hartai, Virgilio Radici, Choi Jin Won (Marco) e César Oberto. Ecco di seguito le nostre impressioni, a maniera de sintesi abbiamo presso i paragrafi dove cerano le coincidenza di ogni uno in ogni capitolo. Quello messo in corsiva sono alcune delle immagini; il resto frase coincidente che ci ha colpito.
Testo: Francesco DI SALES, Filotea. Introduzione alla vita devota, a cura di Ruggero Balboni, 15ª ed. (Milano: Paoline, 2010)
Capitolo I - OGNI ANNO BISOGNA RINNOVARE I BUONI PROPOSITI PER MEZZO DEI SEGUENTI ESERCIZI
La nostra natura umana facilmente si allontana dai buoni sentimenti per la fragilità e le cattive inclinazioni della carne, che appesantiscono l’anima e la trascinano continuamente in basso, se essa non reagisce proiettandosi di frequente in alto per mezzo di buoni propositi. Proprio come gli uccelli che cadrebbero presto in terra se non moltiplicassero gli slanci e i colpi d’ala per tenersi in volo.
[...], allo stesso modo che l’orologiaio unge con olio speciale gli ingranaggi, le molle e tutte le parti meccaniche dell’orologio, affinché tutti i movimenti siano più dolci, e la ruggine abbia meno presa, così la persona devota, dopo aver smontato il proprio cuore per rinnovarlo, deve ungerlo con i Sacramenti della Confessione e dell’Eucarestia. Questo esercizio ti farà recuperare le forze indebolite dal tempo, ti riscalderà il cuore, farà riprendere vigore ai tuoi buoni propositi e rifiorire le virtù del tuo spirito (310).
Capitolo II - CONSIDERAZIONI SUL BENEFICIO CHE DIO CI HA FATTO CHIAMANDOCI AL SUO SERVIZIO, SEGUENDO LA PROMESSA INDICATA NELLA PARTE PRIMA AL CAPITOLO VENTI
[...] Considera a chi hai promesso: hai promesso a Dio. Se la parola d’onore data agli uomini in cosa ragionevole ci obbliga strettamente, quanto più quella data a Dio! (311).
Sig.Virgilio Radici |
Capitolo III - ESAME SUL PROGRESSO FATTO DALLA NOSTRA ANIMA NELLA VITA DEVOTA
«Per cominciare bene questo esame devi dunque:
1. Metterti alla presenza di Dio.
2. Invocare lo Spirito Santo: domandagli luce e chiarezza per poterti ben conoscere, come faceva S. Agostino, che, in ispirito di umiltà, esclamava davanti a Dio: Chi sei tu e chi sono io?
Protesta che non vuoi prendere nota del tuo progresso per gioire in te stessa, ma per rallegrarti in Dio; tanto meno per averne gloria, ma per dare gloria a Dio e ringraziarlo.
3. Se, com’è probabile, scoprirai di aver fatto progressi insignificanti o addirittura di avere fatto dei regressi, prometterai che, nonostante tutto, non ti abbatterai e non ti lascerai intiepidire dallo scoraggiamento e dalla stanchezza di cuore, ma al contrario, con l’aiuto della grazia di Dio, vuoi prendere più coraggio e più animo, vuoi umiliarti e porre rimedio ai difetti» (314-315).
Capitolo IV - ESAME DELLO STATO DELLA NOSTRA ANIMA NEI CONFRONTI DI DIO
Mette in evidenza dieci nostri possibili atteggiamenti del cuore. Metto in risalto il settimo ed il decimo (Cf., 315-317).
7. Qual è il comportamento del tuo cuore nei confronti della Madonna, dei Santi, del tuo buon Angelo? Li ami fortemente? Hai una speciale fiducia nella loro benevolenza? Ti piacciono le loro immagini, le loro vite, le loro lodi? (317).
10. Riesci a scoprire in te di avere lasciato qualche affetto e rinunciato a qualche cosa per Dio? È un segno sicuro d’amore privarsi di qualche cosa in favore di chi amiamo. Finora che cosa hai lasciato per amore di Dio? (317).
Capitolo V - ESAME DEL NOSTRO STATO NEI CONFRONTI DI NOI STESSI
Mette in evidenza sei nostri possibili atteggiamenti dell’amore verso se stessi. Metto in risalto il secondo (Cf., 318-319).
2. Conservi un buon ordine nell’amore per te stesso? Quello che ci rovina è essenzialmente l’amore disordinato per noi stessi. L’amore ordinato esige che vogliamo più bene all’anima che al corpo; che, più di ogni altra cosa, abbiamo il desiderio di acquistare la virtù, che teniamo più in considerazione l’onore di Dio che quello terreno che passa. Il cuore ordinato dice spesso in se stesso: Cosa diranno gli Angeli se penso la tal cosa? Non si chiederà: Cosa diranno gli uomini? (318).
Capitolo VI - ESAME DELLO STATO DELLA NOSTRA ANIMA NEI CONFRONTI DEL PROSSIMO
In generale, qual è il tuo comportamento nei confronti del prossimo? Lo ami cordialmente per amore di Dio? Per saperlo con certezza, devi richiamare alla tua mente certa gente noiosa e sempre col broncio; è proprio in quel caso che sei chiamata a dar prova del tuo amore di Dio verso il prossimo. Ancor più, poi, nei confronti di chi ti fa del male, o con fatti o con parole (319).
Capitolo VII - ESAME SUGLI AFFETTI DELLA NOSTRA ANIMA
Attraverso le passioni dell’anima, saggiandole una dopo l’altra, si può riconoscere il suo stato: proprio come un suonatore di violino che pizzica tutte le corde, e accorda quelle che trova stonate o tendendole o allentandole; allo stesso modo, dopo aver saggiato l’amore, l’odio, il desiderio, il timore, la speranza, la tristezza e la gioia della nostra anima, se non le troviamo accordate con l’aria che vogliamo suonare, che è la gloria di Dio, potremo accordarle con la grazia di Dio e il consiglio del nostro padre spirituale (321).
Capitolo VIII - AFFETTI DA COMPIERE DOPO L’ESAME
Ringrazia Dio per il piccolo miglioramento che hai trovato in te dal momento della promessa iniziale, e riconosci che è stata soltanto la sua misericordia che l’ha operato in te e per te (321).
Invoca i Santi: la Santa Vergine, il tuo Angelo, il tuo Patrono, S. Giuseppe e altri cui sei devota (322).
«Invoca la Santa Vergine!» (Fatima, Three Rivers, California) |
Capitolo IX - CONSIDERAZIONI ADATTE A RINNOVARE 1 BUONI PROPOSITI
[...] Quindi, prima di ogni altra cosa, ti metterai alla presenza di Dio, chiederai la sua grazia per collocarti stabilmente nel suo santo amore e nel suo servizio (322).
Capitolo X - PRIMA CONSIDERAZIONE: IL VALORE DELLE NOSTRE ANIME
Osserva com’è generoso il tuo cuore. Niente di corrotto riesce ad attirare e a far posare le api, che si posano soltanto sui fiori; allo stesso modo il tuo cuore può trovare il suo riposo solo in Dio. Nessuna creatura può appagarlo (323).
Capitolo XI - SECONDA CONSIDERAZIONE: IL PREGIO DELLE VIRTÙ
Pensa che soltanto la devozione e le virtù sono in grado di dare la felicità alla tua anima su questa terra; guarda come sono belle! Metti a confronto le virtù e i vizi per convincertene: pensa, per esempio, alla soavità della pazienza a confronto con la vendetta; la dolcezza, a confronto con l’ira e l’amarezza; l’umiltà a confronto con l’arroganza e l’ambizione; la generosità contro l’avarizia, la bontà contro l’invidia, la morigeratezza contro gli eccessi! (324).
Capitolo XII - TERZA CONSIDERAZIONE: L’ESEMPIO DEI SANTI
Che cosa non riusciremo a fare sorretti da simili Patroni? Erano come siamo noi, lo facevano per lo stesso Dio, per mezzo delle stesse virtù: e perché non potremo fare anche noi la stessa cosa, secondo la nostra condizione e la nostra vocazione, per tener fede ai nostri propositi e alla nostra promessa? (326).
Capitolo XIII - QUARTA CONSIDERAZIONE: L’AMORE DI GESÙ CRISTO PER NOI
Questo è certo: come una donna incinta prepara la culla, la biancheria, le fasce e prevede anche una balia per il figlio che spera avere, benché ancora non sia venuto al mondo, così Nostro Signore, che porta in seno te e vuole generarti alla salvezza e farti sua figlia, sull’albero della croce prepara quanto ti è necessario: la tua culla spirituale, la tua biancheria e le fasce, la tua nutrice e quanto ti è necessario alla felicità. E sono tutti i mezzi, le inclinazioni, le grazie con cui vuole attirare la tua anima alla perfezione (327).
Capitolo XIV - QUINTA CONSIDERAZIONE: L’AMORE DI DIO PER NOI
Ma quando ha cominciato ad amarti? Da quando ha cominciato ad essere Dio. E quando ha cominciato ad essere Dio? Mai, perché lo è sempre stato, senza inizio e senza fine, e così ti ha sempre amato dall’eternità; ti stava preparando le grazie e i favori che poi ti ha donato (328).
Capitolo XV - AFFETTI GENERALI SULLE PRECEDENTI CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONE DELL’ESERCIZIO
Dopo questi affetti devi precisare i mezzi idonei a mantenere questi buoni propositi e devi promettere di volertene servire fedelmente; l’orazione frequente, i sacramenti, le buone opere, l’emendamento dalle colpe scoperte nel secondo punto, l’eliminazione delle cattive occasioni, l’osservanza dei consigli che ti verranno dati in proposito (329).
Capitolo XVI - I RICORDI DA CONSERVARE DOPO QUESTO ESERCIZIO
Bisogna che questi esercizi penetrino il cuore, e quando lasciamo la riflessione e la meditazione, dobbiamo tornare ai nostri affari e alle conversazioni con moderazione, per non versare subito il liquore dei nostri buoni propositi; quel liquore deve permeare e penetrare bene tutte le parti dell’anima, ma il tutto sempre senza sforzo né dello spirito, né del corpo (331).
Capitolo XVII - RISPOSTA A DUE OBIEZIONI CHE POSSONO ESSERE MOSSE A QUESTA INTRODUZIONE
Fa dunque con coraggio questi esercizi come te li ho indicati, e Dio ti darà tempo ed energia per compiere tutti i doveri del tuo stato; ti assicuro che lo farà anche se dovesse fermare il sole come fece per Giosuè. Facciamo sempre abbastanza quando Dio lavora con noi (332).
Capitolo XVIII - TRE ULTIMI E IMPORTANTI CONSIGLI PER QUESTA INTRODUZIONE
«[...] quando avvertirai qualche cedimento nella tua anima, prendi in mano la tua promessa, prostrati con grande spirito di umiltà e pronunciala con tutto il cuore e proverai un grande sollievo.
Fa aperta professione di voler essere devota; non ti dico di essere devota, ma di volerlo essere, e non vergognarti degli atti comuni che si richiedono per condurci all’amore di Dio» (333).
Infine, carissima Filotea, ti scongiuro per tutto ciò che c’è di più sacro in Cielo e sulla terra, per il battesimo che hai ricevuto, per il seno che ha allattato Gesù Cristo, per il cuore caritatevole con il quale ti ha amato, per le viscere della misericordia nella quale speri, continua a perseverare in questo felice cammino della vita devota (334).
[...]; quando la fatica della vita devota ti sembrerà dura, canta con S. Francesco: Tutta la pena mi è diletto per il bene che m’aspetto (334).
César Oberto, Roma, Convento dei Passionisti, 2011 |
Sintesi di César Oberto
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